La credenza in stile shabby chic

La prima volta che ho riverniciato un mobile mi sono sentita dire: lo hai rovinato. ecco perchè vorrei raccontarti le mie ragioni delle scelte di restyling, in questo caso per ottenere una credenza azzurra, in perfetto stile shabby chic

E’ mutato il mio modo di pensare sui restyling

Ero giovane ed entusiasta del mio lavoro, il mobile color legno era stato verniciato di azzurro. Rimasi talmente delusa da quel giudizio che pensai di aver commesso un sacrilegio. Oggi il mio modo di pensare è mutato e gravita attorno alla filosofia dello stare bene ricercando la bellezza, quella che piace a me, non agli altri.

Ho vissuto per anni recuperando mobili, amando il legno ed effettuando restauri conservativi. Ho sentito nel tempo l’esigenza di cambiare attraverso il minimal, per poi piegarmi alle naturali inclinazioni.

L’importante è che un restauro piaccia a noi, non agli altri

Ho trasformato mobili a dispetto dei pensieri altrui e mi innamoro ogni giorno delle scelte fatte.

Ti esorto a provare! Non avere paura di “rovinare” ma abbi “coraggio” di vivere ciò che ti piace. Crea qualcosa che ti somigli, che ti trasmetta emozione.

Alle generazioni future lasciamo una tanica di sverniciatore…

A patto che non sia un Badminton, l’armadio più costoso del mondo, venduto per 11 milioni di dollari.

Ti mostro la credenza in stile shabby chic

La credenza è stata raccontata su Casa Chic per @ceranovecento e @novecentopaint

Ecco la credenza con vetrina, due pezzi distinti, con legno e forme dissimili, due esiti di altri mobili, ma che uniti dal colore guida, l’azzurro polvere di Cera Novecento, ha permesso un restyling in stile shabby chic, in cui la bellezza del mobile è esaltata dalla risultanza delle sue imperfezioni. Un colore inusuale che sdrammatizza e lo rende appropriato in qualsiasi ambiente.

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Ho scelto lo stile shabby chic che simula l’usura del tempo sui mobili. Come se quel pezzo fosse stato recuperato in una vecchia dimora parigina, riutilizzato senza un intervento accurato.

La patina del tempo e le imperfezioni non vengono eleminate ma esaltate o ricreate sapientemente.

Quali sono le caratteristiche dello stile shabby chic?

Questo stile incoraggia ad usare la creatività, in modo ecologico. Si possono effettuare modifiche, come in questo caso, dove è stato rimosso il vetro della vetrina e introdotta una rete. Lo stile si ispira ai cottage inglesi, nato negli anni ’80, con la designer Rachel Ashwell, che elaborò elementi degli stili gustaviano, provenzale francese, country e dipinse i suoi mobili con pitture gessose. Aggiunse decori complementari come vetro, tessuti grezzi, ferro battuto, ceramiche e smalti. Se ne parlò su The Word of Interiors e dall’America si diffuse in tutto il mondo.

Quali colori usare per lo stile shabby chic?

I mobili sono dipinti con vernici pastello, come il celeste, il bianco, il rosa. I colori appaiono, sbiaditi, sovrapposti nelle diverse tonalità, a lasciare intravedere il tempo passato.

Per creare un’atmosfera davvero chic ricca di nostalgico romanticismo, gioca con specchi dorati, lampadari con gocce di cristallo, cuscini in tessuti naturali, dipinti o ricamati, vasche con i piedini e impreziosisci le pareti con la boiserie.

I motivi floreali sono il vero colpo d’occhio, fiori freschi ma anche dipinti, come ortensie, rose inglesi, magnolie, peonie e ranuncoli. L’aspetto invecchiato dei mobili è ottenuto tramite l’uso di tecniche di decapaggio che creano la patina di vernice usurata.

Cosa significa stile shabby?

Il termine “shabby chic” deriva dall’inglese “shabby”, che significa trasandato e dal francese “chic”, che significa elegante.

Lo stile Shabby chic dona alle abitazioni un aspetto raffinato e i toni pastello creano un’atmosfera rilassante. È uno stile che stimola la creatività in modo ecologico, simulando sapientemente l’usura del tempo sulla vernice dei mobili.

Quali pitture usare per lo stile shabby chic?

Materiali:

Tutti i materiali sono di Novecento Paint e Ceranovecento

  • Pittore Gessose, colori:

LINO, AZZURRO POLVERE, UOVA DI PETTIROSSO, ARGENTO

  • pulitore forte alcalino
  • vaselina filante
  • spatola
  • pennello usurato
  • pennelessa Novecento Paint
  • rete conigliera zincata, con esagoni da 1,5cm  
  • carta abrasiva grana 240
  • tronchesi
  • sparapunti
  • Washi tape se preferisci mascherare le zone da non verniciare

Come restaurare la credenza ricreando la patina di usura?

  • Pulisci il mobile dalla polvere con il pulitore forte a base alcalina, diluito a seconda dello sporco, passato con spugnetta abrasiva. Se necessario ripeti l’operazione. Non è necessario il risciacquo.
  • Rimuovi i vetri della vetrina e svita le maniglie che andranno pulite con una miscela di aceto acqua e sale.
  • Applica la prima mano di pittura gessosa color lino con pennellate casuali. Stendila su tutta la superficie esterna del mobile, non caricando eccessivamente il pennello, meglio utilizzare un pennello vecchio a setole rovinate.
  • Applica la pittura lino anche su uno dei ripiani interni, mantenendo il legno sulla restante parte.
  • Attendi la completa asciugatura. Il tempo d’asciugatura dipende dalle condizioni climatiche, possono essere sufficienti 4/6 ore. Altrimenti attendi 24 ore tra una mano e l’altra
  • Applica la vaselina filante in alcuni punti del mobile. Questo servirà a facilitare la rimozione dello strato di vernice che verrà applicata successivamente.
  • Stendi quindi la seconda mano di pittura gessosa azzurro polvere.
  • Attendi la completa asciugatura e con una spatola asporta la vernice nei punti in cui è stata applicata la vaselina.
  • In contenitori distinti, diluisci con acqua le vernici utilizzate e aggiungi la pittura gessosa uova di pettirosso. Con un pennello a setole diradate, intingei nelle tre vernici e applica qua è la sul mobile.
  • Passa la carta abrasiva, insistendo nei punti che risultano maggiormente esposti all’usura.
  • Per le maniglie: applica la vernice argento utilizzando i polpastrelli, solo sui punti più sporgenti.
  • Per le antine: taglia la rete con tronchesi, posizionarla all’interno dell’antina e fissala con una sparapunti.

Se vuoi vedere il video lo trovi su Instagram su @amandadeni

Consiglio utile: 

Per ricreare lo stile usurato dei vecchi mobili senza sporcare e senza fare fatica, è necessario applicare, nei punti in cui vogliamo ricreare questo effetto, la vaselina filante, insolubile in acqua che impedisce alla pittura gessosa di aggrappare. Una volta asciutta la vernice, sarà sufficiente passare una spatola per rimuovere la pittura ove è posizionata la vaselina. Più è copiosa l’applicazione, maggiore sarà la facilità esecutiva. Se invece la dose è minima, l’effetto sarà solo accennato.

Descrizione prodotti di Cera Novecento e Novecento Paint

È una pittura gessosa dall’aspetto opaco, dall’effetto materico, ma liscia al tatto, ideale per ambientazione shabby, nordico, industriale, moderno, country. Non occorre carteggiare, non serve applicare il primer, si può diluire ed applicare con aerografo, si possono miscelare i colori, sovrapporli e si possono applicare su tutte le superfici. Esistono 59 tinte

Il pulitore forte

si applica diluito in acqua (non usare puro) a seconda dello sporco con uno straccio. Diluire 500 ml in 1 l d’acqua per sporco profondo. 300 ml/1l d’acqua per sporco normale è indispensabile per la preparazione di tutte le superfici su cui verrà applicata la vernice, ha un elevato potere sgrassante, adatto a tutti i materiali. Non occorre risciacquare.

Nastro washitape

Nastro in carta di riso che aderisce saldamente ma in modo delicato alla superficie, per mascheratura in lavori di pittura su superfici delicate come pareti, rivestimenti, carta da parati e superfici verniciate ed è stato sviluppato appositamente per applicazioni in cui la massima precisione è vitale, proteggendo dal danneggiamento da strappi la vernice anche a distanza di 60 giorni.

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3 Commenti

  1. Pingback: Restyling di un mobile con 20 euro - Amanda Deni

  2. Paolo Lusuriello Reply

    Adoro questo colore azzurro sul mobile che difficilmente avrebbe trovato una collocazione in una casa minimal come arredi. Complementi Amanda per la trasformazione.

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