Un abito vintage-retrò, dai toni neutri e un pò fiabesco, dove Peter Pan ci lascia lo zampino

guada il video:


La voglia di un abito retrò mi stava divorando, crescono e ormai pullulano non solo filosofie di decrescita che si traducono anche in abiti e tessuti con fibre naturali, comodi non rinunciando a qualche vezzo. Si moltiplicano anche i profili Instagram, di aziende soprattutto d’oltralpe che creano abiti vintage secondo questa cultura. Molti, però,  li propongono a costi eccessivi. Tuttavia mi sono presto resa conto che il tessuto di qualità ha un costo che lo contraddistingue da altri di altre fibre meno nobili, e tenuto conto della grande metratura che occorre, i costi lievitano. Scaturisce il sordo piacere di averlo confezionato con le proprie mani pur riuscendo solo a ridurre in modo poco sensibile, per un prodotto finale di alta qualità.

 Il polacchino su questo abito trova il suo “esistere” con appropriatezza, ma figuratevi se rinuncio al mio tacco 12. 

Nasce quindi una nuova collaborazione con “La ragazza che cuce. Un blog di cucito, creativo, gestito da Martina Ponzetto che  mi ha seguito in questo nuovo progetto, un  corso personalizzato, presso la mia abitazione che è diventata per questa occasione anche sartoria.

Il modello è stato realizzato su misura, il tessuto utilizzato è un misto lana, i bottoni in madreperla, eredità di recupero della mia nonna, la gonna è a ruota intera che conferisce  un gioco di tessuto con una “cascata” di morbidezza.

Sono figlia dell’epoca dei pomeriggi trascorsi a casa, dopo la scuola, tra giochi condivisi con gli amichetti abitanti nella medesima via, e l’appuntamento con i cartoni animati di Bim Bum Bam e i film cult per ragazzi.

“La casa nella prateria” – che mi piace ancor oggi- mi ha fatto sognare per un decennio con  i luoghi, le abitazioni misere, immerse nella campagna americana del Minnesota di fine 800, cibi e calore familiare. Gli abiti alla Laura Ingalls che sono ormai diventati un must, si trasformano in stilosi capi di abbigliamento attuali e se “non lo hai sei tagliata fuori”. Adatti alle magrissime e altrettanto a chi ha qualche chilo in più. Quindi fa proprio al caso mio !

Tra un caffè ed una risata complice, abbiamo trascorso diversi lunedì tra ago, filo e vecchie macchine da cucire

Le immagini ed il video sono soggette a copyright , condivisibili con credito foto. 


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