Riconoscermi dislessica a “soli” 42 anni di età si porta dietro tanti vissuti.

Tanti giudizi esterni, ingiusti e spietati che arrivavano diretti come spade, in una bimba, poi ragazza, poi donna che di corazza ne ha poca.

Nonostante le apparenze.

Credi, in quello che il tuo interlocutore sentenzia.

Provi a ribellarti, ma non sei credibile, neanche a te stessa . Dubiti, sempre e ne esci più confusa di un quadro di Pollock.

L’autostima ti abbandona e proprio sul più bello. Quel commento mancato, lo scritto non consegnato, il sogno non vissuto.

L’alleata più utile sbeffeggia il proprio ospite.

Fa capolino ogni tanto per poi salutarti alla prima piega di percorso. Reagisci e così cerchi conferme, ti esponi, ti arrabbi e pretendi terreno, quello che è stato sottratto. Vuoi far sapere che esisti, perché ti sei sempre vista con gli occhi degli altri, ed hai bisogno di coloro che non credevano in te perché possano guardarti con occhi nuovi , quelli che ti rimandino un’immagine, diametralmente opposta alle loro convinzioni, le stesse che ti avevano trasferito.

Vuoi finalmente qualcosa che possa somigliarti .

Sono colma di desiderio di riscatto. Io ci sono ! Ma io valgo? So … io so … ma non ne sono ancora così convinta …

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