Come prenotare, cosa fare a Sal, a cosa prestare attenzione, quanto costa una vacanza da sogno?

L’incedere della spiaggia bianca e calda è avvolgente, al cospetto del mare mi manca il fiato, gli azzurri dell’oceano mi travolgono e stravolgono. E’senza dubbio amore a prima vista, non ricordo una meta cosi simile a me, così tanto nelle mie corde da farla sentire casa, sin da subito. Così diversa e cosi vicina. Avverto le vertigini, pur essendo a livello del mare, quella sensazione che mi consente di scoprire la sublime magia della solitudine e contemporaneamente il piacere di stare con gli altri e con la mia famiglia. Ho letto di recente, una riflessione, non ricordo dove: il nostro sguardo si forgia su orizzonti che la sorte ci assegna dalla nascita, quindi i nostri confini visivi sono quelli che determinano il nostro pensare. Ho cambiato prospettiva, il mio modo di pensare è cambiato.  Un effetto che si e palesato nel vivere una vacanza come fosse LA vacanza e che ha prodotto un pianto a dirotto la sera del commiato, con la promessa di tornare.

Ci troviamo di fronte alle coste del Senegal, nel mezzo dell’oceano atlantico, nel punto più occidentale di tutta l’Africa. Capo Verde è un arcipelago, di nove isole, una sintesi del continente africano, ponte con l’occidente, scoperte proprio da un italiano nel 1460 – Antonio da Noli e poi sotto la dominazione portoghese. Ogni isola è profondamente diversa tra vegetazione rigogliosa e deserti, la cornice marina è invece il fil rouge di tutte.

img da web

Vi parlerò di Sal, un’isola che deve il suo nome alle antiche saline, di soli 28 chilometri per 12 e 15.000 abitanti circa, la più conosciuta, per le politiche di accoglienza turistica e per l’aeroporto con voli diretti.

La signora Maria siciliana che gestisce il ristorante italiano a Santa Maria, il centro urbano, precisa “Ci sono due strade una che va e l’altra che viene”. In realtà è una strada, a doppia corsia, direzione nord e direzione sud, una sola striscia di asfalto a pietra, che la percorre, lasciando ai lati un infinito deserto.

foto da web

Santa Maria il piccolo borgo, la definisco una piccola Cuba, dal fascino decadente delle case tra i colori pastello che ricordano la dominazione portoghese, la musica che cattura con la sua vitalità, i fontanili comunali per la distribuzione dell’acqua domestica, il pontile, a sbalzo sull’acqua cristallina, teatro del commercio ittico, il pesce appena pescato e le viuzze con bimbi creoli che sfoggiano sorrisi disarmanti.

E’ il paradiso terrestre dai colori verde acqua, turchesi e celeste che sovrastano piacevolmente ogni cosa e l’oceano che si apre direttamente sulla città. A Sal non piove mai, il tempo è mite tutto l’anno (26 gradi) e non è vero che il vento sferra sempre violentemente.

E’ conosciuta dagli appassionati di sport acquatici surf e kite surf (i mondiali tra ottobre e aprile) i “matti” che amano l’adrenalina indotta dall’onda perfetta, che in piena stagione sotto l’effetto degli alisei raggiunge oltre i  dieci metri di altezza.

L’isola può essere esplorata con fuoristrada, con mini bus, quad e dune buggy. Per chi è allenato e in più tappe, anche in bici- si trovano in affitto a 12 euro circa al giorno.
Il terreno pressoché pianeggiante è abbastanza difficoltoso, perché desertico.

Avvincente l’escursione di tutta la giornata sull’isola. II mezzo per noi più comodo, soprattutto perché al riparo dalla gran polvere presente nell’aria è stato il pulmino

Per questo vi rimando al prossimo articolo (segui #2capoverde). Antonio Almeida la guida turistica freelance ( e mail : tcicvhotmail.com), più preparata dell’isola, parla perfettamente italiano, ha una figlia che vuole diventare youtuber e ama i  libri (prevedete di portarne qualcuno in valigia e di regalarli proprio ad Antonio, ama i romanzi e i saggi, in italiano! Con lui durante il viaggio abbiamo potuto affrontare anche argomenti profondi, di natura ambientale, ma anche delicati, sul male che affligge l’isola, all’interno delle famiglie, come alcuni casi incestuosi e di pedofilia. Finalmente si stanno mobiliando alcune associazioni che garantiscono qualche tutela per i minori. Abbiamo affrontato le condizioni i vita nelle favelas, i salari bassi, un capoverdiano vive in media con due euro al giorno, e i salari sono nell’ordine dei 150/200 euro al mese (pensate a lasciare qualche mancia). Evitate a mio avviso di lasciare soldi ai bambini soprattutto se ve li chiedono. piuttosto regalate quaderni e matite alle scuole.

Antonio Almeida guida Freelance

 La lingua ufficiale è il creolo,  ma gli abitanti hanno un alta scolarizzazione, hanno la conoscenza del portoghese dell’inglese e hanno una capacità innata di apprendere l’italiano, per cui potrete girare l’isola parlando la nostra lingua  con (quasi) tutti.

La religione è cattolica e protestante.

Al di fuori di Santa Maria potrete ammirare i borghi marinari, l’ Occhio Blu – l’apertura di una grotta marina  che nasconde un iride blu, ma solo con il sole. Buracona la piscina naturale che si è fatta spazio tra colate laviche, nel deserto c’e un Miraggio, proprio come quello “infingardo” dei film, un immenso lago viene percepito all‘orizzonte, a fronte del nulla, ad appannaggio del calore del terreno desertico. Impagabile l’emozionante gita notturna per  vedere la deposizione delle uova di tartatuga
marina “Carretta Carretta” (in pericolo di estinzione)sulla spiaggia.

Una vacanza dinamica, all’insegna del relax perché Capoverde è “no stress”

PRENOTAZIONI :

La mia vacanza è stata interamente organizzata da @caboverdetime, cortesia ed efficienza le prerogative.

Ho prenotato 5 giorni prima, quindi volo, transfer dall’aeroporto al resort e medesima condizione in uscita.

 Documenti necessari:

-Passaporti

-Tassa di sicurezza aeroportuale di 31 euro a persona  (per noi fatto dall’agenzia) si paga in loco

-Assicurazione sanitaria

-Patente di guida italiana

_Per guidare i quad è necessaria la patente e i 18 anni

Ho volato con la compagnia aerea Blu Panorama, partenza da Orio al Serio (BG), purtroppo con tre ore di ritardo in un aeroporto senza sedute, siamo stati in terra per quasi tre ore davanti al gate.

 Le altre compagnie sono Neos e Capoverde Airlines

Come preparare i bagagli:

Attenzione al peso bagagli, 15 chili (sono pochissimi) per il bagaglio da stiva e 5 chili per bagaglio a mano, non cumulativi, ma conteggiati a persona.

Mettete in valigia pochi costumi e abiti prevalentemente comodi. io metto sempre un primo cambio nel bagaglio a mano nel caso smarriscano i bagagli. A Capoverde non accade. Per le donzelle portate al massimo due paia di scarpe con tacco (io le ho rotte ambedue) poi starete in infradito da spiaggia. Prevedete scarpe basse anche per la sera non necessariamente snakers.

Al rientro per i pesi – sono un po’ meno fiscali, forse devono consentire al turista di imbarcare i gadget per alimentare l’economia locale.

La partenza è di sabato sera con rientro sabato notte su domenica mattina.

Sono 6 le ore di volo e munitevi di maglione pesante, l’aria condizionata sul velivolo è sempre fastidiosa. Se avete freddo chiedete subito la coperta altrimenti esauriscono.

Fuso orario

 3 ore “indietro”.

Quanto costa:

La tassa di soggiorno  da pagare in loco è  di 2 euro a persona a notte

 il volo A/R varia dai 450 ai 900 euro a persona a seconda delle tempistiche di prenotazione, conviene per una settiman,  spensierata rivolgersi ad un tour operator

 VACCINAZIONI:

Le obbligatorie ed è meglio avere una copertura antitetanica.

DOVE ALLOGGIARE:

Siamo stati ospiti di Halos Casa Resort, una struttura vicino al mare, 100 metri in linea d’aria, si attraversa   l’unica strada che fende l‘isola, e le macchine si fermano ai passaggi pedonali!

La piscina interna offre momenti alternativi alla spiaggia, la pulizia degli ambienti molto accurata anche delle pertinenze esterne. Le stanze sono ampie, consistenti in mini appartamenti, con più bagni in camera, cassaforte e phon.

La formula è stata all inclusive, ottima, per muoversi liberamente nei vari ambienti e accedere a tutti i servizi anche di bevande e spuntini durante tutta la giornata. Vini e birra alla spina, bevande incluse, acqua naturale e frizzante. Frutta e dolci.

Animazione presente in modo discreto ma coinvolgente, considerando che la stagione non è ancora a regime si attende la vera esplosione di intrattenimento. 

Tutti i pasti sono a buffet, le colazioni sono abbondanti e internazionali, una vasta scelta di primi, di secondi e contorni, seppur con carenza di verdura verde a foglia larga – un cuoco italiano farebbe la differenza-  ma Il bilancio di Halos è un buon rapporto qualità prezzo ed essendo una struttura nuova, sarà in divenire, mi aspetto grandi cose.

La spiaggia dotata di sdraio e di riparo dal sole, con servizio docce, bagni e bar direttamente sulla spiaggia.

I teli bagno (importantissimo!!! Sono dati in dotazione e sostituiti ogni tre giorni, non occupate spazio in valigia).

 Non è presente un servizio di palestra con attrezzi, ma li vicino ci sono ambienti fitness per 18 euro a settimana, presso l’Hilton resort a 50 euro a settimana.

Esistono anche strutture ricettive sontuose, molto più costose, ma anche locazione di appartamenti, che a seconda dell’ubicazione, variano dai 400 ai 600 euro al mese per 4/5 posti letto.

PREZZI DELLA VACANZA variano a seconda di alta o bassa stagione e a seconda  se mezza pensino o completa a seconda del momento di prenotazione e dell’alloggiamento, la forbice varia per la coppia tra i 2900 e i 2500 euro, con i last minute ) si risparmia invece parecchio in trattamento di pensione completa a coppia 2000 o poco meno .

Se non avete ancora prenotato le vacanze fate un giro sul sito cabovertetime o sulla pagina instagram, anche solo per un preventivo gratuito e dite che vi mando io magari un po’ di sconto ve lo fanno.

WI FI IN LOCO:
presente nelle stanze con alcune difficoltà periodiche di connessione  (siamo in mezzo all’oceano), buona invece quella delle aree comuni.

In centro a S.Maria  (7 minuti a piedi) c’è un negozio di telefonia in cui  potete acquistare la tessera capoverdiana con 5 euro 1 giga ( un po’ poco ) e 10 euro 5 giga.

Taxi costi corse tipo:

aereoporto  vs zona Halos resort 10/15 euro

Halos vs Ponta Preta  o Santa Maria 2/3 euro

Chiedete sempre prima il prezzo, potrebbero approfittarne

La quota raddoppia nella fascia dalle 19 e negli orari notturni

QUANDO ANDARE in vacanza A SAL

Tutto l’anno. La loro alta stagione va da ottobre ad aprile e la bassa da maggio a settembre.

Non piove mai, lasciate pure a casa l’ombrello, c’è vento a luglio ma è piacevole, verso tardo pomeriggio in spiaggia occorre una mezza manica per la lieve frescura, di sera un golfino leggero è più che sufficiente. Non patirete di certo il caldo.

OCCORRENTE SULL’ISOLA:

Un cappellino per la testa anche per proteggere i capelli dal sole diretto.

Solari con fattore molto altro *50, il sole è sempre perpendicolare, al mattino il cielo sempre un po’ coperto di nuvole e ventilato, non percepite, ma vi starete già scottando. Potete permettervi un fattore inferiore non meno di 20 con fototipo 4 (pelle molto scura) o già abbronzata. I rossi e i biondi facciano davvero attenzione.

Un paio di ciabatte da spiaggia tipo crocs, altrimenti le affittano in loco a 2 euro (ma è tantissimo per loro) serviranno per raggiungere la zona degli squali, se non avete troppa paura.

Farmaci: prevedete la scorta dei farmaci personali, vi consiglio di portare, unitamente a un disinfettante intestinale, un antibiotico e un set da primo soccorso per medicazioni (li usano ancora il Betadine). Lacrime artificiali, con vento e polvere potreste lacrimare in abbondanza, anche se indossate occhiali.

Fotocopia dei documenti, gli originali, lasciateli in cassaforte non si sa mai.

Non servono prese elettriche particolari, vanno bene le “nostre”

A COSA PRESTARE ATTENZIONE:

Non esiste pressoché delinquenza soprattutto sul turista, tuttavia il furbetto è in ogni luogo.

Prestate attenzione ai cellulari soprattutto nelle serate di ballo sulla spiaggia e nei locali super affollati, pare siano l’oggetto più ambito.

Non frequentate le spiagge di notte

Attenzione ai bagni in mare l’oceano è oceano. I capoverdiani dicono “mai dare le spalle all’oceano”, meglio far tesoro di certi detti. osservate sempre le onde, a meno che non siete surfisti, non allontanatevi troppo dalla riva.

La popolazione oltre ai creoli, capoverdiani conta una massiccia presenza di senegalesi ma anche cinesi (si ci sono anche lì, e vendono le havaianas originali a 15 euro -Attenzione ai resti! da loro pagate con carta).

I senegalesi vi attendono per strada (conoscono gli arrivi) e riconoscono i braccialetti al polso che vi mette il personale dell’albergo, si spacciano per lavoratori della vostra struttura, vi diranno che sono di riposo e che vi vogliono accompagnare al mercato comunale dove la loro moglie( non hanno mogli) vende articoli per turisti.

Non fanno del male ma cercheranno di raggirarvi, chiedete quindi prima i prezzi degli articoli unitari, loro tenderanno a fare un prezzo complessivo e voi non ci capirete più nulla, regalando importi per loro davvero impensabili. Si contratta e molto, pari circa alla meta  o poco più. Normalmente vi attendono dinnanzi al negozio di telefonia, vi diranno le stesse medesime, estenuanti e fastidiose litanie: “Miss Italia, Ciao come ti chiami? Italiano? Come stai? Vieni, senza comprare solo vedere” e continueranno così per ogni centimetro di strada e di spiaggia. Imparate ad allontanarli,se volete star tranquilli.

Attenzione a concordare gite con i “ragazzetti” che vi propongono itinerari fuori dai resort. Saprete da che costi partite, ma poi vi ritroverete con tutto lievitato, ingressi non inclusi, pasti per loro e parentado. Lasciate perdere.  Chiedete in albergo, vantaggiosi i pacchetti di tre escursioni ( in media 45/50 euro a persona) o concordatele con Antonio Almeida che ci racconterà, alla sua firma le escursioni SULL’ISOLA DI SAL,  nel prossimo articolo (#2isoladisal)

NON CONSUMARE ACQUA dal RUBINETTO.

Il randagismo dei cani è un fenomeno in crescita, tuttavia gli animali sono molto mansueti e riconoscono il turista, sembra che la rabbia non sia endemica. Vi consiglio comunque di prestare attenzione e se li avvicinate con riguardo, prima di accarezzarli, attendete che siano loro a “darvi l’Ok”

Per un buon caffe espresso italiano?

In centro a Santa Maria di fianco alla farmacia, il bar gestito da un italiano.

Dove comprare souvenir?

 Assolutamente da Lindo a Ponta Preta sulla spiaggia più bella dell’isola, ci si arriva a piedi via spiaggia o su strada, con un taxi a tre euro. È un uomo nero, credevo fosse senegalese, e invece capoverdiano, non è insistente (a differenza di tutti gli altri)  è molto dimesso, quasi un vero negoziante nel deserto.

E’ un vero artista, le creazioni che commercia  le plasma  nel suo Atelier,sulla spiaggia, lavora la pietra calcarea, i cristalli di sale, scolpisce radici, dipinge, assembla e chi più ne ha più ne metta. Anche con lui si contratta, ma dopo averlo conosciuto ho acquistato tutto a costo pieno per la prima volta sull’isola e felice di farlo. Ha una bimba e ne aspetta un’altra. Se andate da lui ditegli che vi mando io !!!!!

Moneta è l’ Escudo ECV. Il cambio va  a 1 euro : 12° ecv , ma loro fanno il cambio 1/100 . Pochi accettano la carta i credito, portate quindi contanti

Cosa comprare

Artigianato locale, tartarughe simbolo dell’Isola sia in pietra che legno, conchiglie e denti di squalo, non è vietato trasportarle per le leggi capoverdiane, ma è sconsigliato farlo. Il materiale è prezioso per l’isola e con 600.000  visitatori l’anno in tutta Capoverde, tra qualche decennio  rimarranno senza sabbia.

Borse di tela, di paglia e artigianato in legno, sono invece tipici senegalesi, bellissimo il gioco dei semi (game of oril) che si usa in molti ambienti africani e conta competenze matematiche.

Braccialetti e conchiglie infilate in collane. Nel centro di Santa maria ci sono negozietti, dal buon gusto di colori e modelli di abitini, anche se diciamo, non è Milano.

Cosa magiare al di fuori del resort  ed escursioni : La prossima puntata

Ringrazio: i compagni di avventura Elena e Isham con Sara e Sofia. Luana e Marco, Maria Cristina e consorte, Martina e la sua dolce metà.

Le foto sono di proprietà di @rossotibet di Amanda Deni. Condividere con credito

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3 Commenti

  1. Poesia pura, mi hai fatto rivivere quella bella settimana che ha lasciato una traccia indelebile nell’anima. Da ripetere al più presto.

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