Cosa vedere a Capoverde? Cosa assaggiare?

Sette tappe che non puoi mancare nell’isola di Sal

Il giro dell’ Isola con Antonio, così direttamente dal suo “pugno” arriva il racconto del nostro “giro” che tocca i punti salienti dell’isola. Il mezzo utilizzato è un mini bus. La partenza è avvenuta alle 8 con rientro verso le 18.

Dalla “penna” di Antonio, qui la sua sintesi: 

Se non ti diverte non farlo

La partenza è dall’Hotel Halos a Sud dell’Isola alla scoperta dei posti cinematografici:

  • 1 -Prima Tappa a Murdeira, Riserva naturale zona di riproduzione di alcuni specie marine: delfini, balene e soprattutto tartarughe (simbolo di Capo Verde). 
  • 2- Ci spostiamo a Palmeira il villaggio portuario con le sue case basse e colorate, dove se respira la vera atmosfera capoverdiana. 
  • 3- Attraverso la strada sterrata giungiamo in un luogo di pietre laviche e le sue grotte Buracona con la sua grotta dell’Occhio Blu, la psicina naturalee la famosa Grotta del’Amore dove è possibile fare un bagno 
  • 4- riprendiamo il viaggio nella parte est dell’Isola alla scoperta d’altri luoghi. Uno stop nel deserto di Terra Boa per vedere il Miraggio dove sarà la tua fantasia a decidere cose vedrai.  Giungiamo poi in un posto caratteristico:  
  • 5- le Saline di Pedra Lume all’ interno del cratere del vulcano, dove l’acqua sorgiva è 26 volte più salata dell’oceano. Quindi una sosta per il bagno salato, dove si galleggia. non bisogna rimanere più di 15 minuti. 

La pausa pranzo in un localino fronte mare dove abbiamo mangiato menu di carne o di pesce.

  • 6- La  Baia do Squale (baia degli squali) dove ci aspetta un’esperienza eccitante con una delle poche  specie preistoriche rimaste sul pianeta
  • 7– Ponta Preta la più bella spiaggia, la piu suggestiva, non  c’è un posto migliore per finire il giro dell’isola, dove si organizzano i campionati mondiali di Kitesurf.

Non puoi non mangiare la Murena fritta con una spolverata di peperoncino e un boccale di birra (a Palmeira) .

Murena fritta. Foto di Antonio Almeid.

Non devi assolutamente perdere l’escursione per poter osservare con una luce rossa e nel silenzio più assoluto, le tartarughe Carretta Carretta.

La deposizione delle uova in spiaggia delle tartarughe Carretta Carretta

Curiosità: Nel periodo della deposizione delle uova, a notte fonda è possibile vederle arrivare a riva, creare la meticolosa nicchia nella sabbia, deporre le uova a misura di pallina da ping pong, ne depongono tra le 80 e 100. Un quarto d’ora emozionante, al punto di lacrimare. Inizia subito dopo il comoufflage, cioè la copertura strategica della buca che conterrà le uova per 55 giorni, prima della schiusa. La mamma lascerà il nido e non rivedrà le sue tartarughe. Dopo aver assolto il suo compito, lascerà la spiaggia immergendosi nuovamente in mare. l’80 % delle tartarughine raggiungeranno il mare perché di predatori in spiaggia a Capoverde non ne esistono molti, ma solo una su 1000 raggiungerà l’eta adulta. Sopravvivono in media, contrariamente a quanto si dice, circa 50 anni, risento di aggiungere plastica a parte. le tartarughe confondono la plastica riversata nel mare come meduse di cui vanno ghiotte…

Altre info su Capoverde le trovi qui

Le foto sono di proprietà di @rossotibet di Amanda Deni, soggette a copyright. Condividere con credito

articolo con contributo testi di Antonio Almeida guida turistica capoverdiana, che parla e scrive perfettamente nostra lingua.

#capoverde #isoladisal


Condividi

2 Commenti

  1. WOW WOW WOW…che meraviglia Amanda!!! che bel posto mi viene voglia di tornare già al mare. Che mare, che colori, che spensieratezza, si percepisce il “ritmo lento” della loro vita…spettacolare!

Lascia un commento